I sogni dei migranti

Montecampione, 1800 metri d’altezza. Provincia di Brescia. Monti, prati e vacche al pascolo. Lì, 116 rifugiati giunti in Italia dalla Libia e provenienti dall’Africa sub sahariana attendono. Da tre mesi vivono nelle stanze del residence Le Baite. Sono arrivati in Italia per lavorare, a casa hanno famiglie da mantenere. Ma a Montecampione mangiano, dormono e passeggiano. Tutti i giorni. Non possono fare altro.

Il due settembre due funzionari dell’Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Acnur) sono saliti fin lassù insieme a un responsabile del Dipartimento della Protezione Civile e al Viceprefetto di Brescia. Dovevano “monitorare gli standard di accoglienza”. Niente commenti ufficiali al termine della visita. Ma hanno lasciato tra i ragazzi la speranza e la sensazione, leggera, che in autunno la situazione possa sbloccarsi. I rifugiati potrebbero scendere a valle e trovare accoglienza in piccole strutture del territorio. I comuni della Vallecamonica che hanno detto di poterli accogliere sarebbero già una ventina. Questi ragazzi, chissà, potrebbero iniziare a lavorare e realizzare uno dei tanti sogni portati dall’Africa. Quelli che l’associazione Naga ha raccolto in un video. Questo.

This entry was posted in Uncategorized. Bookmark the permalink.

Leave a comment